Newsletter subscription

* indicates required

Storia

Creta, sia per la sua posizione geografica, situata tra l’Asia, l’Europa e l’Africa, che per la sua particolare storia, ha costituito un crocevia di civiltà dall’antichità fino ad epoca recente. Patria della danza e della musica (Karl Hoeck, «L’antica Creta») fin dall’età remota, ha dato i natali, nella storia moderna, a poeti come Vincenzo Cornaro e Giorgo Chartatzis, e ad artisti come Dominikos Theotokopoulos. A metà dell’asse settentrionale di Creta, 22 km da Rethimno e 55 km da Iraklio, si trova Panormo, un piccolo paese tradizionale che, alla fine dello scorso secolo, ha conosciuto un intenso fulgore, grazie al suo porto, che rappresentava il centro delle esportazioni di prodotti agricoli della zona, destinati all’Europa occidentale. L’esistenza di una grande basilica del V e VI secolo (Aghia Sofia = Santa Sofia) a Panormo, presuppone l’esistenza di un centro di culto cristiano, nei primi anni del cristianesimo. Il Castello di Milopotamo, edificato da Pescatore nella stessa zona, e conservato dai veneziani, è citato nelle fonti fin dal 1212. Nel 1341, i Kapsokalive assediarono all’interno della fortezza Alexios Kalerghis, che era al servizio dei veneziani, ma non riuscirono ad occuparlo (Xanthoulidis, «Enetokratia»). Il 1647, Panormo fu conquistato dai turchi. I veneziani, al comando del generale Gildasi, cercarono invano di riconquistarlo. Nel 1583, fu messo a fuoco e distrutto dal Barbarossa ed i suoi pirati.